Studio al M.I.T. #7

Benvenuti al settimo episodio.
Tanto tempo è passato, ma alla fine pochi se ne accorgeranno o se ne sono accorti. Vorrei poter avere la forza e la costanza per poter scrivere di più, comporre di più, sviluppare di più, giocare di più, ma è difficile, non è impossibile.
Sono tempi questi, amari, in cui non si trovano le parole per esprimere il dissenso, l’orrore, la frustrazione, l’impotenza per quello che accade nel mondo. Palestina, Ucraina e altri (circa) 54 conflitti nel mondo, l’imbarazzante politica economica dell’amministrazione Trump, e lo spaventoso movimento M.a.g.a., l’Europa, e l’Italia in particolare, che non riesce a dire la parola “Genocidio” e resta a guardare mentre migliaia di bambini muoiono di guerra e di fame. Ti verrebbe da chiamarlo “un periodo da dimenticare”, ma è proprio l’opposto: questo è un periodo da documentare e ricordare benissimo per le generazioni future, un periodo da tenere bene a mente affinché non si ripeta mai più, se mai dovesse finire. Non sono preoccupato per me, ma per i figli di questa generazione, per quello che troveranno, se troveranno ancora qualcosa.
Veniamo al format partendo sempre dalla (M)usica.
Gli argomenti e quindi gli articoli che girano, e che sono maggiormente visibili, sulle nostre bacheche restano, grazie agli algoritmi e a chi li scrive, quelli divisivi, quelli per cui c’è da creare o, se già c’è, da alimentare una tifoseria rispetto a quella opposta.
Che c’entra la musica con tutto questo? Beh, se prima si dibatteva sul fatto che la trap fosse musica oppure no, oggi non v’è argomento più divisivo dell’intelligenza artificiale. Prima se ne parlava solo per la fotografia e per la generazione di immagini, oggi c’è “Suno AI Music” che è un sito che genera brani musicali in base a un “prompt” (ormai sapete che cosa è vero?).
Me ne sono fatto una ragione, alla fine se si continuerà a insegnare la Musica (maiuscolo non casuale), nei luoghi opportuni (scuole, università, accademie, associazioni ecc.), come si è sempre fatto, nessuno è in pericolo: come sempre chi ama la Musica conosce il piacere della composizione, dello studio, della sperimentazione, del gesto. Chi vuole invece fare la star, o semplicemente giocare a sentirsi tale (tutto legittimo per carità) dovrà usare questi trucchetti da “tutto e subito”, da “click and download”, perdendosi il bello del mondo che c’è dietro a una canzone scritta a casa, carta e penna, chitarra, pianoforte e un collega che la condivida con te. Liberi tutti come sempre, ognuno sceglierà la sua strada e nessuno sa, ripeto nessuno può assolutamente sapere come andrà a finire.
Se hai un’opinione in merito sarò ben lieto di parlarne con te nella sezione dei commenti a questo post.
Ora passiamo alla (I)nformatica.
Lavoro da circa 4 anni su di un progetto software per il retail nel campo della moda. Purtroppo il progetto finirà a fine settembre 2025 e se non si troverà un accordo oppure un’idea nuova questi 4 anni di Know-how finiranno nella spazzatura molto probabilmente. Questo mi rattrista non poco sinceramente, ma del resto il mercato delle consulenze funziona così e spesso ti viene voglia di passare all’agricoltura.
Per il mio personalissimo progetto su cui lavoro un giorno al mese più o meno ho pensato alla soluzione Flutter.
Qualcuno di voi ne ha sentito parlare? Intanto vi giro il webinar gratuito che si è tenuto in Nexsoft qualche tempo fa
E’ ora del (T)ennis
Che dire, che stagione per l’italia, in questo momento sono in attesa trepidante della semifinale di Jannik Sinner al Roland Garros contro l’implacabile Novak Djokovic. Da un lato non vedo l’ora, dall’altro sono preoccupato per la mia salute cardiaca. Nel frattempo Lore Musetti che è a livelli ormai stratosferici si è dovuto ritirare contro Alcaraz, ma aveva fatto due set da top 3 e si conferma essere uno dei pochi che può “minacciare” lo spagnolo.
Musetti ha un gioco poetico, sono dell’idea che andrebbe usata la frase “Sei bello/Sei bella come un rovescio di Musetti” :-D
Vi saluto e vi auguro tutto il MIT del mondo Musica a colazione, Informatica a pranzo e Tennis a cena.
Magistrale, come sempre.
Grazie di cuore Maria Cristina!