Studio al M.I.T. #8
Introduzione
Spinto più dalla (T) di Tennis che da altro, mi sento chiamato alla riflessione su quello che sta accandendo al nostro Jannik (cosa del tutto NON richiesta da nessuno, quindi è una mia operazione di puro accrescimento ego).
Prima di farlo però permettetemi una nuova riflessione.
Dal tempo del mio ultimo post le questioni internazionali sono peggiorate e di molto pure. Mancava l’Iran all’appello con il corollario di tutte le scuse e le motivazioni improbabili per giustificare l’ennesimo attacco arbitrario. L’unico paese che attacca i vicini è Israele e su questo credo che non ci sia molto da dire; intanto Trump, alla domanda “entrerete in gioco nel conflitto Israele-Iran?” ha risposto tipo: “mo vediamo”, un livello paragonabile a una bega condominiale. Vabbuò…
Mi viene in mente un’espressione salernitana che io uso spesso per denigrare chi ci governa e che è la seguente: “mman’ a chi stamm!” (non sarà corretto scritto così, ma non conosco la scrittura “napoletana”).
Veniamo al format partendo dalla (M)usica.
Bellissimo viaggio il nuovo disco degli Almanegra “Barred from Heaven”. Atmosfere on the road dal gusto country-blues. Musicisti sopraffini, non perché sono amici miei, proprio perché so bravi e il 21/06/2025 al Vagabondo Café a Salerno lo presenteranno mentre festeggiamo il compleanno di Gino Ariano. Da non perdere!
Allo stesso modo vi chiedo di non mollare con la vostra curiosità e di farmi sempre sapere che ne pensate delle mie produzioni. Sono in un periodo particolare in cui non so se continuare a scrivere e pubblicare oppure semplicemente lasciare il mondo come sta. A volte capita a chi, dopo 35 anni passati a cercare di dire la sua, non ha ottenuto nulla — o quasi — di ciò che il suo ego si aspettava. In questo sito c’è una sezione musica che potete consultare per decidere poi eventualmente di contribuire al progetto. Grazie
Veniamo ora alla (I)nformatica.
Così come ho scritto nel post precendente in merito all’uso dell’intelligenza artificiale nel campo della composizione musicale ecco un articolo sui nuovi lavori e l’AI nel campo informatico: lo trovate sul sito nexsoft.it al seguente link: https://www.nexsoft.it/nuovi-lavori-intelligenza-artificiale/
Dulcis in fundo il (T)ennis
Jannik è stanco ragazzi… un ragazzo di 23 anni che sente il peso di una intera nazione che vuole da lui tutti i titoli possibili e immaginabili e oltre non può reggere tutta questa pressione. Dopo la finale di Parigi di 5h30m, persa poi per una manciata di errori, nessuno, dico nessun essere umano sarebbe in grado di cancellare tutto con una cotoletta e pochi giorni a casa per riflettere. Sinner è un esempio di vita per tanti di noi, un esempio di costanza, di impegno e di perseveranza, ma è anche un grande esempio di umanità.
Non per fare l’intenditore di tennis da tastiera, ma pochi giorni fa ho detto ad alcuni amici, durante una chiacchierata da bar, le seguenti parole: “non aspettiamoci nulla da Halle, Jannik non vincerà nuovamente il torneo”. Un po’ forse lo sapevamo tutti, ci vuole più tempo e più calma per prepararsi al suo grande obiettivo di Wimbledon, ma anche questo slam andrà vissuto con serenità e parlo da Tifoso sia ben chiaro.
Personalmente in questo periodo sto giocando il mio miglior tennis direi addirittura migliore di quando avevo 21 anni e giocavo in C. Sarà la saggezza della vecchiaia o semplicemente la bassa aspettativa a farmi giocare con più tranquillità, ma di sicuro “qualcosa” mi guida a fare meglio.
Grazie per essere arrivati fin qui.
Saluti e ditemi che ne pensate se vi va.
Max