Un gran bel regalo…

…mi avete fatto ieri con la vostra partecipazione all’evento:

Open Mind LIVE Session #1, con Max Maffia and The Empty Daybox

Vorrei ringraziare tutti anche a nome dei miei colleghi Daniela Lunelli, Valerio Valiante e Alex Taborri. E’ stata una serata bella ed emozionante. Ogni volta è un’avventura nuova, “una nuova alba” tanto per fare un’auto-citazione.

Continuate a seguirci e cercheremo di non deludervi mai. Il commento che mi è piaciuto di più (è stato quello di Marco Marletta): “Continuate così, vi prego!”.

Noi continueremo così assolutamente anche perché è così che ci piace !

Grazie a tutti, Max

Accendi prima…

…il router oppure la Tv?

Due gesti che sembrano praticamente uguali, hanno un leggero difetto di procedura.

Quando accendi il router, ti colleghi ad internet e scegli cosa cercare in base alle tue esigenze. Leggi delle notizie, le valuti, le commenti, ne discuti con altri utenti e se vuoi le cancelli dalla tua cronologia.

Quando accendi la tv, hai già qualcuno che ti sta dicendo qualcosa senza che tu glielo abbia chiesto, hai un numero molto limitato di scelte, anche se hai pagato per molto più. Quelle cose che stai subendo, senza poter intervenire,  stanno arrivando in contemporanea a milioni di altre persone, che non possono commentare,  discuterne con altri se non con i propri familiari o amici presenti.

Un piccolo difetto di procedura che ha permesso la nascita di una discreta quantità di teste vuote, arroganti e presuntuose, senza curiosità ed interessi reali verso la cultura, l’arte, la natura, il mondo.

Che fai adesso, che cosa accendi prima?

Comprare la musica…

…indipendente è un (F)atto culturale.

Questa immagine, di cui condivido pienamente i contenuti, rappresenta esattamente quello che penso in merito alla questione.
Chi mi conosce, ed a volte mi segue, sa che questa battaglia la combatto da tempo, ed ho scritto dei post in merito all’argomento come questi:

La rivoluzione deve partire dal basso

Indipendenti si nasce

Ho trovato una foto

La proposta:

Sto lavorando con il Mumble Rumble di Salerno ad una piattaforma di crowdfunding basata proprio sulla vendita di musica indipendente per raccogliere fondi per destinarli alla creazione di nuove produzioni indipendenti.

Se avete suggerimenti, idee, musica indipendente da utilizzare per il progetto, fatemi sapere.

Max

 

Bisogna fare…

..un sacco di cose.

“bisogna investire sulla crescita e sui giovani, in quanto questi sono il futuro della nostra nazione. L’Italia si fonda sulla piccola e media impresa, sugli artigiani e sulla Fiat e per questo bisogna fare di tutto affinché non crolli il made in italy, bisogna aprire l’agenda digitale ed informatizzare la pubblica amministrazione, bisogna fare sacrifici perché solo così la nazione si riprenderà da questa crisi. i giovani, la disoccupazione, la crescita, la piccola e media impresa, l’agenda digitale… tutti obiettivi della politica e della tecnica di governo.”

Quante volte avete sentito dire queste cose in 20 anni. Io milioni di volte. Potremmo girare i telegiornali dei prossimi 20 anni in poche settimane e mandarli in tv in differita in quanto dicono sempre ed esattamente le stesse cose (a parte l’influenza e la tragedia familiare di turno); ora però è nata anche una nuova tendenza: dare i nomi alle perturbazioni. Era troppo generico dire tempo di m…a. Ora bisogna rivolgersi direttamente a qualcuno/a che abbia un nome che ricordi epoche lontane.

Forse bisogna fare una sola cosa, mandare i politici a casa in blocco, ma senza inneggiare a rivoluzioni improbabili fatte con i forconi oppure con le pentole o con la giustizia (quella dovrebbe funzionare a prescindere), ma semplicemente non andando a votare tutti, ma tutti però, senza dirglielo prima, così, una sorpresina simpatica, dolce dolce. Ve lo immaginate tutte le scuole vuote, il silenzio dei seggi elettorali, Mentana, Vespa e gli altri increduli in tv che non sanno come commentare, nessuno da interrogare per gli exit poll, nessun dato da comunicare, il nulla, il vuoto, perché è questo che esprimono: il vuoto.

Poi il giorno dopo riorganizzare il tutto e condannare i politici ad una vita normale, la nostra, capito quale? il traffico, le code, gli aumenti, le tasse, i contratti a progetto (si, li metterei tutti a progetto: non hai portato a termine il progetto per cui sei stato eletto?ah no? a casa.. senza se e senza .. niente)

Sarebbe bello e sarebbe una rivoluzione vera. Tutti uniti per dimenticare tutti questi anni di … nulla, non mi viene assolutamente nessun’altra parola… nulla.

E’ semplice no?

a volte, basta un’immagine..

…a cambiarti la giornata..

Si commenta da sola… in un solo istante certe immagini, senza parole, ti raccontano una storia intera, lunghissima, bella, che sa di mare..

Signora Pesca