Il Wimbledon del numero uno ai tempi del social

Sono curiosamente impressionato dalla quantità di articoli su Sinner e sulla vittoria a Wimbledon. Sono davvero tantissimi e continuano a spuntare fuori a più giorni dall’impresa che ha visto il nostro Jannik Sinner vincere Wimbledon in 4 set contro Carlos Alcaraz in finale (dopo un torneo strepitoso con un unico grande neo dovuto al ritiro di Dimitrov durante un match rocambolesco). Mi sono detto: “e che faccio sto zitto?”. Beh direi di no anche perché non appena Alcaraz ha sbagliato la risposta sulla prima di Sinner nel secondo match point, la pallina non aveva ancora toccato terra che mi sono arrivati messaggi su whatsapp, da ogni dove, di gente che si sincerava sulla mia salute cardiologica. Tanto è vero che ho risposto a tutti con : “I funerali di Massimiliano Maffia si terranno domani nella chiesa di Sant’Antonio a Battipaglia” (ovviamente scherzo e questo post google potrebbe intenderlo come serio, ma va bene di questi tempi).
Che dire che non è stato già detto? Forse solo il fatto che sono felice come una pasqua per questo risultato e per quanto sia importante per il tennis italiano (e quindi per tutto l’indotto sportivo) avere uno forte come Jannik sul tetto del mondo. Sono felice perché è bello vedere così tante persone appassionarsi a questo sport e a viverlo ormai con passione e dedizione anche ad età avanzate.
Jannik Sinner è meritatamente il numero uno, e a dirlo sono i suoi risultati straordinari: il suo modo di fare, il suo italiano discutibile :), il suo amore per la famiglia, la sua concentrazione, il suo gioco del tennis così potente ed efficace, il suo saper vincere e il suo saper perdere; tutte cose che si leggono nelle lacrime della mamma, nell’abbraccio del padre, nel sorriso di suo fratello e nella misura delle nostre pulsazioni accelerate.