Indipendente o cosa?

Mi chiedevo solo se qualcuno nella “scena indipendente italiana” ha realizzato cosa significhi la parola indipendente. Il mio pensiero è che ora si sta cercando di creare un sottoinsieme del set creato dalle “major”, con le stesse regole, ma con meno soldi. Penso che sia un errore o una distorsione indebita della paola “indie”, concetto realizzato al fine di speculare sulle masse.
Che ne pensate?

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Max

A musica é na livella

Mi viene da sorridere all’idea che tanta, troppa gente si prenda incredibilmente sul serio.. Un numero sempre più grande di personaggi ritiene di essere “professionale” e di un “certo livello” mascherandosi dietro un “..per carità non sono abituato/a a fare dei paragoni… ma…”
Come sempre mi viene da dire… “aaah?” non perchè ci sento poco, ma perchè SPERO spesso di aver capito male…  Chissà a quanti di voi succede di dover vedere salire su piedistalli improvvisati gente venuta dal nulla che ritiene che il suo nulla sia meglio del tuo nulla.. che meraviglia…

Vabbuòò.. lasciamo stare. Andiamo avanti e oggi mi va (visto che siamo in piena primavera) di rinnovare alcuni inviti che vi ho fatto molto tempo fa. Si tratta di suggerimenti musicali ovviamente. Oggi ve ne lascio uno molto importante.

Imisound Independent Musicians from Italy

Imisound Independent Musicians from Italy

IMISound.

Ebbene sì a volte “si emigra al sud a cercare lavoro” e questo è il caso di Tony Lawson nato in malesia, inglese, catanese di azione che ha deciso di mettere su questa community di musicisti e musicofili molto ma molto interessante. http://www.imisound.com è l’indirizzo a cui vi pregherei di andare e di iscrivervi come musicisti e/o come ascoltatori e di partecipare alle iniziative. Ci sono anche io sia come musicista sia come label manager della mia/nostra/vostra Daybox Records.

Vi invito ad ascoltare questi artisti perchè si tratta di persone “fuori dal giro solito” (almeno per la maggior parte), si tratta di indipendenti per lo più che rispettano gli altri musicisti e si commentano a vicenda.

Perchè ho fatto quella introduzione? bene… eccovi serviti:

Ci sono ovviamente degli episodi che cancellerei dalla storia di Imisound, ma sono i soliti peccati di presunzione di chi crede di essere più bravo (o semplicemente più preparato) e magari di non meritare il posto accanto ad uno meno bravo (sempre secondo lui o  chi se ne occupa) nella radio.. a tal proposito ricorderei “a’ livella” di Totò.. una bella lettura ogni tanto non farebbe male a nessuno ed in particolare quando succede questo:

“Tu qua’ Natale…Pasca e Ppifania!!!
T”o vvuo’ mettere ‘ncapo…’int’a cervella
che staje malato ancora e’ fantasia?…
‘A morte ‘o ssaje ched”e?…è una livella.
‘Nu rre,’nu maggistrato,’nu grand’ommo,
trasenno stu canciello ha fatt’o punto
c’ha perzo tutto,’a vita e pure ‘o nomme:
tu nu t’hè fatto ancora chistu cunto?
Perciò,stamme a ssenti…nun fa”o restivo,
suppuorteme vicino-che te ‘mporta?
Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive:
nuje simmo serie…appartenimmo à morte!”

Buon ascolto!

Giovedì 26 Marzo ore 21.00

Max Maffia Interview --> Giovedì 26 Marzo ore 21.00

Selezioni per la Bulbart Compilation 2

Quest’anno come Label Manager della Daybox Records sono tra i partner della Bulbart Compilation 2 insieme agli inseparabili della IMISOUND. Cliccate sull’immagine qui sotto e seguite le istruzioni per spedire il vostro brano canditato a prendere parte della compilation.



Riflessioni e Suggerimenti per il weekend 3

Ciao.

Scusate il ritardo, ma per ogni cliente e per ogni azienda il termine “prima delle vacanze” si trasforma in “l’ultima data possibile”… poi la fine… Questo era solo per farvi capire che si lavora tanto e con non pochi problemi. Vi piace la mia nuova immagine? Nessuno mi ha detto niente.

vabbè giusto un paio di cosine:

SUGGERIMENTO N.1

1. Vi consiglio di ascoltare il remix (fatto da Sergio Di Nicola dello Studio Lag) del brano “Exit through you” sul sito della Real World (Peter Gabriel). CLICCATE QUI e cercate il remix di Studio LAG

Nel frattempo una letturina sul termine World Music non fa male a nessuno:

L’espressione world music (inglese per “musica del mondo”) si riferisce in genere alla musica che presenta una contaminazione fra elementi di musica pop e musica etnica. Alcuni esempi di questo genere sono l’opera di Peter Gabriel o di Paul Simon. I progetti musicali che attingono a tradizioni culturali diverse tendono a travalicare le classificazioni tradizionali; in questo senso, per world music si intende anche, talvolta, l’opera di artisti che rifiutano di adottare un qualsiasi specifico linguaggio musicale tradizionale, o addirittura, nell’accezione estrema, “tutta la musica del mondo”, intesa come un tessuto continuo di esperienze correlate e componibili, in opposizione alla visione tradizionale della musica suddivisa in generi e tradizioni musicali indipendenti.

In Italia, e prima delle produzioni di Gabriel, il primo artista a produrre un lavoro discografico di grande levatura etnica è stato Fabrizio De André che, nel 1984, insieme al musicista Mauro Pagani, diede alla luce l’album Crêuza de mä (Mulattiera di mare), interamente in dialetto genovese, con arrangiamenti musicali arabeggianti eseguiti con strumenti tipici mediterranei. Questo esperimento ebbe un vasto successo di pubblico e di consensi da parte della critica (anche straniera) e che lo inserì a pieno titolo tra le opere che mutarono storicamente il panorama musicale. Recentemente, Pagani ha realizzato un lavoro analogo per “oggi o dimane” e “Nun è acqua” di Massimo Ranieri. Un altro artista italiano che si può considerare vicino alla world music Lorenzo Cherubini (Jovanotti), che a partire dall’album L’albero (inciso in Sudafrica) ha fatto largo uso di strumenti e stili musicali africani e sudamericani.

Come world music vengono classificati, in modo simmetrico, quegli artisti africani, sudamericani e così via che sono stati “scoperti” dal “business” della musica pop e che in genere seguono un percorso musicale inverso, partendo dalle proprie tradizioni musicali e “sposandole” a schemi adatti a essere ben accolti dal pubblico europeo e statunitense (come Youssou N’Dour, Ladysmith Black Mambazo, Papa Wemba e altri).

Data l’evoluzione dei sistemi di trasporto e di comunicazione anche solo rispetto all’inizio del XX secolo, non stupisce che le tradizioni occidentali vengano in contatto con quelle di altre culture, con reciproca influenza; in questo senso, è verosimile che il confine fra quella che viene chiamata pop music e la musica etnica diventi via via più sfuggente. I critici di questa tendenza osservano che essa potrebbe portare, sul lungo periodo, a una sostanziale “globalizzazione” della musica che coinciderebbe con un depauperamento delle tradizioni musicali dei popoli. Da questa preoccupazione nasce quindi, come contromisura, l’interesse per lo studio e la preservazione delle tradizioni musicali dei paesi del terzo mondo.

SUGGERIMENTO N.2

2. Vi consiglio di leggere “Gomorra” prima di vedere il film “Gomorra”.. ma tanto avete fatto già tutte e due le cose

SUGGERIMENTO N.3

3. Lucia Lamberti pittrice, amica di sempre Guardate i suoi quadri sul suo sito.

E sappiate che a Settembre 2008 inaugura Padula.. Lucia c’è! Poi vi aggiornerò su tutto. Intanto vi lascio qualche notizia aggiornata


Lucia Lamberti è nata a Salerno nel 1973. Vive e lavora a Capriglia (SA).
Principali esposizioni:
2007
– Atelier 07, Fondazione Orestiadi, Gibellina (Tp), a cura di A. Bonito Oliva.
2006
– SHE DEVIL, Studio Stefania Miscetti; a cura di Daniela Cascella, Dobrila Denegri, Tiziana Di Caro, Elena Giulia Rossi.
– Stanze per racconti, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Stio (SA); a cura di S. Vecchio. (Personale).
2005
– Premio Celeste, Magazzini del Sale, Siena; a cura di G. Marziani.
– L’esercizio della memoria, Basiliche Paleocristiane di Cimitile (NA); a cura di E. Zorn.
– Interferenze, Carcere Borbonico, Avellino; a cura di P. De Gregorio.
– Vedo Verde, Palazzo Genovesi, Salerno.
– Smokers, Picagallery, Napoli; a cura di G de Martino. (Personale).
2004
– Electro Art Wine and Sound, La Volpe e L’Uva, Salerno; a cura di T. Di Caro.
– Fairy Tales, Galleria Verrengia, Salerno.
2003
– Giallo Mimosa, FRAC (Fondo Regionale per l’Arte Contemporanea), Baronissi (SA); a cura di M. Bignardi.

SUGGERIMENTO N.4

4. Ozon Factory

tratto dalla pagina myspace.

ricerca, contaminazione, produzione. Ozon Factory è un progetto di produzione e promozione artistica, un laboratorio permanente che ambisce a diventare punto di riferimento e modello per una nuova dimensione di produzioni di qualità. Nello spazio di Ozon gli artisti interagiscono in una logica di cooperazione che, sfruttando le capacità individuali, amplifica le potenzialità di ciascuno ed allo stesso tempo esalta l’espressione collettiva. Gli autori del progetto collaborano con l’intento di diffondere, promuovere e stimolare una nuova e diversa cultura progettuale che sappia avvalersi delle professionalità individuali dei suoi componenti e della collaborazione di strutture, legate al settore della fotografia, dell’arte, del design, della musica e della scrittura creativa, di cui fanno parte. Facendosi imprenditori delle proprie idee e delle proprie capacità, vogliono così dare vita ad una formula che coniughi visione, tecnologia e creatività, attraverso un percorso interdisciplinare di sensibilità e capacità creativa e produttiva che esprima professionalità sui diversi livelli dell’arte.

Riflessioni e suggerimenti per il week-end 2

Questo weekend farà troppo caldo per fare riflessioni filosofiche.

Vi posso segnalare sicuramente due cose interessanti.

1) stasera al Rifrullo ad Eboli, Concerto di Amor Fou (Ingresso free)
2) domenica 1/06/2008  Meeting del Mare a Marina di Camerota Concerto dei Subsonica con vari gruppi di apertura.. ovviamente vi consiglio i miei (nel senso di quelli che lavorano con noi) :

a) ARMIDA
b) TRISTEMA
Vi consiglio inoltre una band che fa parte dell’entourage della mia etichetta Daybox Records

The Strip in Midi Side, gruppo di Sarno. Conosciuti a “Prove di Rock 2008”. Vincitori del terzo premio. Entreremo a breve in studio per la produzione di un ep. Vi scrivo una scheda ed un link a cui potervi collegare per ascoltare i brani.

Buon weekend e buona festa della repubblica a tutti.

The Strip in Midi Side

Strip in Midi Side

“The Strip in Midi Side” nasce nell’estate 2007 come progetto inedito di Luigi Buonaiuto (Giotto), Emanuele Sirica (Maks) e Marco DeFilppo (Amon). Il team, già collaudato da anni di collaborazioni in varie cover band, si concentra sin dal principio su un’intensa fase scritturale tesa in direzione di una ricerca sonora capace di fondere un background rock/metal/post-punk con una componente elettronica (sintetizzatori e drum-machine), erede dell’avanguardia sonora anglo/americana ma soprattutto tedesca dell’ultimo ventennio. Dal mese di dicembre 2007 iniziano una vivace attività live nella quale si evidenziano quelle caratteristiche di “show-entertainment” che, ben sposandosi con il sound potente e ritmato, creeranno quel mix di tradizione rock, avanguardia elettronica e spettacolo che contraddistinguerà come marchio di fabbrica la cosiddetta “stripping experience”

Ascolta “The strip in midi side” su last.fm