Morgan ha vinto X-Factor

Giunge alla fine la saga di X-Factor.
Gli Aram Quartet (salentini dentro e fuori) vincono il contratto discografico ed io come molti italiani ne sono felice. Ma la cosa che più mi piace di questa situazione è la vittoria mediatico-culturale di Morgan.

MorganMorgan, capo squadra dei gruppi vocali in competizione, è un’artista eclettico, un grande musicista, una persona di grande cultura. Non sarei riuscito a sopportare la solita vittoria nazional-popolare del cantante strappalacrime o della storiella della cassiera che insegue il suo sogno cantando tra una philadelphia ed una fidelity card…. basta.. ha vinto il gruppo che meritava e soprattutto ha vinto la musica.

Si per una volta è successo. Morgan ha fatto conoscere al pubblico brani della storia della musica che il pubblico fino a ieri ignorava inesorabilmente ed ha giustamente criticato il tentativo solito di vincere con le canzoni dell’oratorio (vedi i brani più famosi e devo dire i peggiori di U2, Eagles, Elton John,…)

Insomma sono felice che per una volta gli addetti ai lavori siano stati premiati non solo per le capacità comunicativo-popolari, ma anche per le loro capacità tecnico-culturali.

Ottimo lavoro Morgan..

Ricordo in particolare una data a me cara:

01/10/2001, Teatro Smeraldo , Concerto di David Sylvian. Io c’ero, anche Morgan due file avanti a me.

The River

Buona settimana a tutti.

Da questa settimana vi propongo un ascolto e mi aspetto delle recensioni, impressioni, commenti e/o riflessioni

Qui sotto ho aggiunto una breve biografia del gruppo “The River” di Trani.  Cliccando sull’immagine del gruppo oppure sul link ascolto arriverete alla pagina last.fm del gruppo e di lì potrete ascoltare i 4 brani dell’EP promo.

BUON ASCOLTO e grazie per i commenti.

The RiverCome numerose altre bands, “The River” nascono grazie all’amore che i suoi componenti provano per la musica. Davide Leone (voce/chitarra/piano) e Andrea Cignarelli (chitarra elettrica), entrambi tranesi, trascorrono le serate parlando della loro passione e delle loro ispirazioni musicali (si tratta principalmente di gruppi musicali britannici)e scambiandosi dischi. Con il crescere dell’amicizia comincia a nascere l’idea di fondare un rock band. La lunga e faticosa ricerca di altri musicisti per completare l’organico giunge al termine quando ai due si uniscono Massimiliano Di Lauro, bassista e Tommaso Sgarangella batterista, giovanissimi ma con alle spalle varie esperienze in studio e live. L’entusiasmo li porta a scrivere numerosi brani, otto dei quali verranno registrati nel Novembre del 2007, in soli tre giorni in uno studio di registrazione della loro città, ed entreranno a far parte del loro primo demo, “The River”. Forti di una popolarità a livello locale, ottenuta grazie a questo primo lavoro e a una serie di concerti e varie interviste radiofoniche nella provincia, i The River riescono ad ottenere riconoscimenti anche a livello nazionale, classificandosi terzi al concorso “Contaminazione 2007” tenutosi a Bisceglie (Ba), arrivando in semifinale (con altri nove gruppi su ottocento partecipanti selezionati in tutta la penisola) al “RockContest” di Firenze, partecipano al “Italian Wave” nel 2008 ottenendo un premio come Band rivelazione e al “Prove di Rock” di Salerno vincendo il premio come miglior brano in gara. Ad un anno dalla loro nascita si può dire senza dubbio che “The River” scorre bene: hanno diviso il palco con artisti come The Niro, Les Fauves, A Toys Orchestra, Project Komakino (UK) and Violet (UK) e hanno attirato perfino l’attenzione della EMI con il singolo “Don’t give back”.

Riflessioni e suggerimenti per il week-end

1) Uno spunto filosofico
Il suono è l’interruzione del silenzio.
Lo stato di quiete apparente viene improvvisamente modificato
dal vibrare di una corda, da un battito cardiaco, dal pulsare
di una vena, da una goccia di pioggia nel mare.
Tutto suona inesorabilmente. Il Mondo intero suona
la sua immensa sinfonia improvvisata fatta di passi,
respiri, pensieri. Il suono diventa musica solo quando è
in armonia con questa sinfonia, in armonia con
la sinfonia improvvisata del mondo.
(concept de “Le Stagioni improvvisate”)

2) Un libro

Noam Chomsky
, Due ore di lucidità, Milano: Baldini e Castoldi, 2003.

NOAM CHOMSKY

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Avram Noam Chomsky (Philadelphia7 dicembre 1928) è uno scienziato, filosofo e teorico della comunicazione statunitense. Professore emerito di linguistica al Massachusetts Institute of Technology è riconosciuto come il fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, spesso indicata come il più rilevante contributo alla linguistica teorica del XX secolo.

La teoria della grammatica generativa, alcuni dei cui elementi essenziali sono già presenti nell’opera Syntactic Structures del 1957, si caratterizza per la ricerca delle strutture innate del linguaggio naturale, elemento distintivo dell’uomo come specie animale, superando la concezione della linguistica tradizionale incentrata sullo studio delle peculiarità dei linguaggi parlati. L’influenza del pensiero di Chomsky va ben al di là della stessa linguistica, fornendo interessanti e fecondi spunti di riflessione anche nell’ambito della filosofia, della psicologia, delle teorie evoluzionistiche, della neurologia e della scienza dell’informazione.

A partire da una forte presa di posizione contro la guerra del Vietnam a metà degli anni sessanta, all’attività accademica Chomsky affianca un notevole impegno politico e sociale. La costante e acuta critica nei confronti della politica estera di diversi paesi e, in particolar modo, degli Stati Uniti, così come l’analisi del ruolo dei mass media nelle democrazie occidentali, lo hanno reso uno degli intellettuali più celebri e seguiti della sinistra radicale americana e mondiale.
3) Un CD

The Right Compilation, AA. VV. Ass.Cult.AnimaMundi, 2007

“The Right Compilation” è un cd musicale contenente composizioni
originali di artisti italiani e internazionali: il ricavato delle
vendite sarà interamente destinato alla raccolta fondi per il programma
Telefood della Fao, il cui tema del 2007 è “Agricoltura e dialogo fra
culture”.

Telefood nasce nel 1997 come campagna di concerti, eventi sportivi e
altri spettacoli lanciati dalla Fao allo scopo di utilizzare il potere
dei media e delle celebrità del mondo dello spettacolo per aiutare a
combattere la fame. Ogni anno le manifestazioni di Telefood attirano
milioni di spettatori, e hanno raccolto dall’inizio quasi 19 milioni di
dollari in contributi, finanziando 2137 progetti in 127 paesi a
sostegno degli agricoltori su piccola scala.

Gli artisti protagonisti dell’iniziativa del 2007: Max Maffia,
chitarrista, compositore, Presidente dell’Associazione Anima Mundi ed
ideatore del progetto, Lorenzo Maffia, tastierista e arrangiatore, il
gruppo rock salernitano The Peanuts, l’ensemble cantautorale Nicodemo e
i Lef di Salerno; gli Scambio di Roma, la cantante israeliana Talya G.A
Solan, la cantautrice argentina Florencia Ruiz, il sitarista napoletano
Guido Schiraldi e la pianista pugliese Silvia Mauro.

Per sostenere il programma Telefood sarà determinante il sostegno del
singolo fruitore e di partners che possano finanziare i costi di
produzione e promozione del cd, in cambio della visibilità del loro
nome nei siti web gestiti dall’associazione e nelle locandine degli
eventi organizzati.

4) E’ bel tempo andatevene a mare!

Penso che quest’ultimo consiglio sia quello da seguire, ma se intanto vi va di restare a casa…

Mara Maionchi vs Mara Carfagna

E’ strano pensarci, ma fu così.

2003 forse o 2004 non ricordo bene. Prignano Cilento, provincia di Salerno. Piazza. La manifestazione si chiamava “Viva i bambini”. Ospiti della serata: l’assessore di turno all’istruzione, il solito cabarettista napoletano, il gruppo musicale. Presenta Mara Carfagna. Giocava praticamente in casa. Io suonavo nel gruppo che era ospite (non gradito) della serata dedicata ai bambini. Arrivò il momento di suonare, avevano già parlato tutti, il politico aveva ovviamente detto che era bellissimo essere lì ed aveva ovviamente detto che l’amministrazione aveva fatto sacrifici ENORMI per organizzare quella manifestazione il cui centro focale di attenzione erano i bambini, il cabarettista napoletano aveva già presentato il suo oramai trito e ritrito repertorio di doppi sensi, toccava a noi. Mara sale sul palco vestita come una bambola e con il sorriso da soubrette annuncia “..è giunto il momento della musica.. ecco a voi…..” e nominò il gruppo.

Come dire fantastico.. posso dire che nella mia vita l’attuale Ministro per le pari opportunità mi ha presentato sul palco di (nientepopodimeno) Prignano Cilento durante il mitico festival “Viva i bambini”. La stessa persona che oggi grida a: “lotterò contro ogni forma di discriminazione”… e non dà il patrocinio per il Gay Pride, la stessa persona che dice che “l’omosessualità non è un problema”… e che le coppie omosessuali non possono pretendere “né riconoscimenti simili a quelli garantiti alla famiglia né il patrocinio del Governo a manifestazioni che rispondono più a logiche esibizionistiche che ad altro”.

Come dire fantastico.. è come avere l’X Factor. Da Prignano Cilento a Roma senza fare le curve di Agropoli. Da soubrette a ministro. Da “viva i bambini” ad “abbasso gli omosessuali”.

Mi chiedo e vi chiedo se arriverà il giorno in cui Mara Maionchi, quando la vedrà sul palco di XFactor al ballottaggio, la guarderà negli occhi e le dirà: “Elimino.. Mara”.