Su dai, parlami pure delle tue malattie improbabili!

Linea n.42, un bus che di solito non è affollato e che ti permette di arrivare in tempo perché percorre vie alternative al centro cittadino. Stamattina ero seduto di fianco ad una signora di improbabili dimensioni che non ha fatto altro che raccontare in maniera alquanto “pulp” tutti, e dico tutti, i dettagli della malattia del marito, delle visite presso tutti gli ospedali della campania, degli esami cito, cisto, linfo, ….tutto logici… Dico io, signora cara, lasciamo stare che in base alle sue non modeste dimensioni intuisco le ore che trascorre in cucina ed a tavola  e quindi siamo già abbastanza stretti qui, potrebbe per cortesia evitare di raccontare al pullman intero i dettagli? Non dico i fatti, perché magari ha bisogno di raccontarsi, di sfogarsi, e va bene… ma per cortesia le ripeto… potrebbe evitare i dettagli? No eh? Ok… grazie.. Ho provato a spostare la sorgente sonora in avanti… il solito nullafacente che parla di continuo al conducente era in modo particolare, ispirato dal suo sentimento nazi-fascista ed alla vista di alcuni ragazzi senegalesi non ha aspettato un solo secondo prima di dire “africano di m… tornatene nella savana”… allora dico io, oltre al fatto che a certa gente di m. andrebbe interdetta proprio la possibilità di circolare liberamente, ma perché non te ne stai a casa la mattina? Anzi no facciamo una cosa… scambiamoci di posto, io ti regalo la signora pulp e tu mi dai il conducente.. così voi vi perdete nelle vostre storie socio-sanitarie ed io mi godo il “non parlate al conducente” in tutta civiltà… No eh?

Buongiorno a tutti.